Gulfi blog!

giovedì 19 maggio 2016

FESTA DEL CERASUOLO DA GULFI: AL VIA LE SELEZIONI PER IL CONCORSO ENOGASTRONOMICO “MIGLIOR CHEF DEL CERASUOLO 2016”


La Festa del Cerasuolo da Gulfi, a Chiaramonte Gulfi in Sicilia, territorio della DOCG siciliana Cerasuolo di Vittoria, giunge alla quarta edizione. Al via le selezioni per partecipare al  contest Miglior Chef del Cerasuolo 2016.  Circa 8 i giovani chef under 30 che si contenderanno il titolo.

Cominciano i preparativi per il concorso enogastronomico “Miglior chef del Cerasuolo 2016”, l’evento organizzato dalla cantina Gulfi di Chiaramonte Gulfi in occasione della Festa del Cerasuolo da Gulfi che giunge così alla sua quarta edizione.

La manifestazione, come ogni anno, si svolge presso la Locanda Gulfi, a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, ed è una giornata  particolare a cui l’azienda vitivinicola dedica attenzione e cura per valorizzare uno dei vini più rappresentativi del territorio siciliano: il Cerasuolo di Vittoria, la prima DOCG della Sicilia.

Si conosce già la data: 19 giugno 2016. E saranno circa 8 gli chef in gara, tanti quante le cantine che parteciperanno, offrendo il loro Cerasuolo di Vittoria da proporre in abbinamento alla creazioni dei giovani concorrenti. Come ogni anno infatti, a rotazione, le cantine produttrici partecipano attivamente e con entusiasmo all’evento organizzato dalla cantina Gulfi. Un appuntamento che cresce sempre più e che diventa l’occasione per valorizzare il prodotto protagonista del territorio ibleo, ma anche un momento di festa e di condivisione tra produttori, winelovers e appassionati gourmet.

Come da format alcune giovani promesse della ristorazione siciliana under 30 si contenderanno il titolo Miglior Chef del Cerasuolo 2016, dando libero sfogo alla loro fantasia, creando finger in abbinamento al vino simbolo del territorio. Ciascuno di loro dovrà esibirsi davanti ad una giuria di giornalisti, sommelier ed esperti del settore della ristorazione, presentando una creazione gourmet che sarà valutata in base a diversi parametri, dal gusto alla tecnica per passare alla presentazione, terminando naturalmente con l’azzeccato abbinamento con il vino protagonista.

Iniziano dunque i preparativi e presto si sveleranno i nomi delle cantine di quest’anno, ma chi saranno le giovani promesse della ristorazione a partecipare al concorso enogastronomico? Si aprono a tale scopo le iscrizioni per gli chef che vogliono cimentarsi nella competizione. Per partecipare al concorso bisogna inviare il proprio curriculum a locandagulfi@gulfi.it insieme alla ricetta che si intende preparare entro e non oltre il 25 maggio 2016. Gli otto partecipanti saranno scelti entro il 28 maggio da un comitato organizzativo che valuterà in base al curriculum del candidato, alla creatività, all’originalità della ricetta e al pertinente abbinamento con il vino da celebrare. I nomi degli chef scelti saranno comunicati e divulgati successivamente.


Durante l’evento, come sempre, tutti i finger food realizzati dagli chef in gara saranno degustati dal pubblico in abbinamento ai vini delle cantine partecipanti. Ma bisogna attendere per scoprire altre news e molte sorprese che renderanno imperdibile l’evento. 

sabato 23 gennaio 2016



A Vito Catania il premio Best in Sicily di Cronache di Gusto.
È il Miglior Produttore di Vino in Sicilia del 2016

Vito Catania riceve il premio Best in Sicily come Miglior Produttore di vino in Sicilia per l’anno 2016. Il riconoscimento arriva dal quotidiano di enogastronomia Cronache di Gusto, diretto dal giornalista Fabrizio Carrera. La premiazione di svolgerà allo spazio Norma dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania giorno 26 gennaio alle ore 17.

Il premio Best in Sicily, rivolto alle eccellenze dell'enogastronomia e dell'accoglienza dell'Isola, giunge alla nona edizione ed è frutto di un lavoro di ricerca e di verifica sul territorio ad opera dello stesso giornale.  Del produttore dei vini Gulfi, lo stesso giornale scrive: “Quest’anno il premio va a Vito Catania, cantina e buona parte delle vigne in provincia di Ragusa. Già l'attenzione per i vigneti classifica Catania come un vignaiolo attento e intento a fare vini di alta qualità. I quali, bevuti, confermano con granitica certezza il grande lavoro svolto dal suo team. A dominare gli assaggi c'è sempre la piacevolezza”.

“Non posso che essere lieto e grato per questo riconoscimento – ha affermato il produttore -. Ciò significa che i nostri vini piacciono ma la soddisfazione vera arriva attraverso il lavoro quotidiano, quando i sacrifici sono ripagati dal piacere con il quale i nostri consumatori bevono Gulfi. Non abbiamo meriti particolari. Ci impegniamo semplicemente a salvaguardare e a trasmettere una tradizione millenaria, quella del vino in Sicilia. Questa è la missione di Gulfi: custodire la nostra terra, conservare e tramandare ciò che i nostri padri ci hanno lasciato, in oltre 2000 anni di storia, cultura e duro lavoro, per consegnare ai nostri figli una terra integra nella sua immensa bellezza e ricchezza”.

Vito Catania è il testimone della tradizione vinicola e olearia di famiglia, sviluppa e accresce il patrimonio di terre già esistente ed introduce criteri di lavoro innovativi. L’azienda è il frutto di un lavoro iniziato nel 1996 con la preziosa collaborazione di Salvo Foti. Oltre 100 ettari di vigneti, allevati ad alberello,  ripartiti tra le tre zone vitivinicole storiche della Sicilia (Chiaramonte, Pachino e l’Etna).

Particolarmente apprezzati per eleganza i Cru di Nero d’Avola Gulfi; provengono da vecchie vigne nelle contrade più antiche e rinomate di Pachino, in Val di Noto: Maccari, Bufaleffi, Baroni e San Lorenzo. Da esse nascono i Cru: Neromaccarj, Nerobufaleffj, Nerobaronj e Nerosanlorè, autentiche espressioni dei territori che li generano.

Dall’Etna nasce invece Reseca, da un piccolo, antico vigneto di Nerello Mascalese nel territorio di Randazzo, a 850 metri di altezza. Esclusivamente da viti allevate ad alberello, arrampicate su per la montagna etnea in nere terrazze di pietra lavica, che affondano le loro radici nel primordiale suolo del vulcano più alto d’Europa.


L’azienda ragusana ha eletto il Nero d’Avola a suo vitigno privilegiato. Produce infatti 6 grandi etichette di Nero d’Avola in purezza, quattro delle quali sono i cru con produzione nelle vigne di Pachino (Nerobufaleffj, Neromaccarj, Nerobaronj, Nerosanloré), a cui si devono aggiungere il Nerojbleo e Rossojbleo, anch’essi Nero d’Avola in purezza prodotti nelle vigne di Chiaramonte Gulfi (RG). Troviamo inoltre un 50% di Nero d’Avola anche nel Cerasuolo di Vittoria D.O.C.G., altro grande vino di Gulfi, dove al Nero d’Avola si affianca il Frappato, vitigno originario di Vittoria. E un  70% di Nero d’Avola nel Cerasuolo di Vittoria Classico D.O.C.G, uno dei recenti nuovi vini della cantina, insieme al rosato da uve Nero d’Avola,  Rosà, e al Pinò, un Pinot Nero coltivato sull’Etna, che rappresenta un piccolo “gioco” del produttore, che ha voluto sperimentare l’adattabilità del vitigno francese su un suolo dal clima nord europeo come quello del Vulcano.