Nerojbleo è l’etichetta regina della cantina GULFI. Un’etichetta
che porta in tavola un fantastico Nero d’Avola coltivato sui monti Iblei, i
dolci declivi in cui la cantina è immersa.
Nerojbleo è una etichetta, così come GULFI, che sta acquistando valore nel
tempo. Perché? Perché è un vino vivo, quindi un vino vero, che parla della
terra dove è coltivato e parla della passione per il vino della famiglia
Catania.
L’uva è coltivata secondo i canoni del biologico, su
alberelli non irrigati che danno 0,5-1 Kg d’uva ciascuno, pochissimo, quello
che basta per una sola bottiglia ad alberello (contro i 4-5 Kg che in media
sono prodotti), ma che in cambio dà un vino dal profumo e dal sapore
inimitabile. Anche perché così la vigna raccoglie tutto il contenuto di Sali e sostanze
nutritive dalla terra in cui matura.
L’uva viene raccolta
a mano, nelle 36-48 ore dal suo massimo di maturazione, controllato con saggezza
ed esperienza dall’enologo Salvo Foti, che poi seguirà il vino in cantina.
Nella cantina Gulfi il Nerojbleo
trascorre un tempo paziente nelle botti e nei vari travasi che vengono
effettuati ad ogni stagione, così da spogliarsi di buona parte delle sostanze
naturali in sospensione che si trovano nei vini.
Ecco cosa succede al nostro Nerojbleo:
· Affinamento in legno.
L’affinamento in legno accelera i processi
di chiarifica (deposito di sostanze in sospensione presenti nel vino tra cui
lieviti e batteri proveniente dal naturale processo fermentativo)
· Non
vengono aggiunte sostanze chimiche che bloccano la precipitazione naturale
di tartrati e sostanze coloranti del vino e neppure vengono aggiunte sostanze
chimiche antifermentative che uccidono la naturale presenza di residui di
batteri o lieviti provenienti dalla fermentazione:
· Il vino non viene sottoposto a filtrazione chiarificante o sterilizzante
Imbottigliato dopo circa 18 mesi dalla
vendemmi, il Nerojbleo continua a “vivere”.
A seconda dell’annata e dove e come è
conservato il vino si possono avere lievi precipitati naturali nella stessa
bottiglia di origine tartarica e colorante, o una leggera “camicia”, dovuta a
sostanze tanniche e coloranti naturali che si fissano alle pareti della stessa
bottiglia. Ma questo non è un fatto negativo. Al contrario è la dimostrazione
che il Nerojbleo è vivo, e mantiene
intatta la sua qualità di vino naturale e di territorio, molto di più di un
vino solo biologico.
Un vino vivo che dà emozione e che è allo
stesso tempo salutare.
Per
questo diciamo a gran voce: salute a tutti con Gulfi.
Resta sempre aggiornato sulle novità Gulfi, iscriviti alla newsletter mandando una mail a: info@gulfi.it
Resta sempre aggiornato sulle novità Gulfi, iscriviti alla newsletter mandando una mail a: info@gulfi.it